Giovedì 11 gennaio, ore 17.30
Palazzo Patrizi, Sala degli Intronati
Presentazione del libro di Andrea Graziosi
Occidenti e modernità. Vedere un mondo nuovo (Bologna, Il Mulino, 2023)
Roberto Barzanti dialoga con l’autore
Il Covid e l’invasione russa dell’Ucraina hanno illuminato di colpo l’evoluzione e la crisi delle società occidentali e, facendo ciò, hanno reso evidente quanto le categorie con cui siamo cresciuti e abbiamo interpretato il Novecento, e le nostre stesse vite, siano ormai logore. Andrea Graziosi riflette sulle cause e le conseguenze dei mutamenti che hanno progressivamente trasformato l’Occidente scaturito dal secondo conflitto mondiale: la fine del mondo contadino, l’individualizzazione, il crollo delle nascite e lo
straordinario balzo in avanti nell’attesa di vita che ha reso e rende tutte le società più vecchie e meno vitali, il coagularsi di nuove istanze reazionarie, la faticosa composizione di collettività plurali a base multietnica, la crisi dell’azione e delle forme della politica. Su che cosa potremmo far leva per salvare, innovando, un tipo di Occidente e di Modernità che – pur in crisi – era riuscito, pur con tutti i suoi difetti, ad aumentare libertà e dignità umane più di ogni altro sistema conosciuto, e il progetto europeo che ne è uno nei nuclei fondamentali?
Andrea Graziosi insegna Storia contemporanea nell’Università di Napoli Federico II, è uno dei maggiori esperti di storia sovietica, ucraina e dell’Europa orientale. Tra le sue pubblicazioni: «Guerra e rivoluzione in Europa 1905-1956» (2002), «L’Urss di Lenin e Stalin» (2010), «L’Urss dal trionfo al degrado» (2011), «L’Unione Sovietica. 1914-1991» (2011), «Grandi illusioni» (con G. Amato, 2013), «Il futuro contro» (2019).